COMPENSI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA E PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO
Sovente viene richiesto se la percezione di compensi/indennità /rimborsi spese forfetari ex art. 67 comma 1) lett. m) del TUIR (e tra questi rientrano anche i compensi per collaborazioni amministrativo-gestionali non professionali rese a favore di sodalizi sportivo) abbia delle ripercussioni su alcuni istituti a sostegno del reddito, quale ad esempio la detrazione per carichi di famiglia o l’erogazione degli assegni familiari.Con il presente contributo si vogliono esaminare brevemente le principali fattispecie.Detrazioni per carichi di famiglia: per essere considerato fiscalmente a carico il reddito complessivo del soggetto in questione non deve eccedere € 2.841,51 lordi annui: cosa accade allora se, per esempio, un figlio consegue un compenso per prestazioni sportive dilettantistiche superiore a tale importo? I redditi in questione di cui all’art. 67 comma 1 lett. m) del TUIR sono considerati esenti fino alla soglia di € 7.500,00 ed assoggettati a ritenuta a titolo di imposta per importi superiori alla soglia di esenzione e fino al limite di € 28.158,28: in queste fattispecie tali compensi non rientrano nel calcolo del reddito imponibile complessivo del soggetto e per tanto non rilevano al fine del limite sul quale considerare il familiare fiscalmente a carico. Diversa la conclusione se tali compensi superano la soglia di € 28.158,28: in questo caso la ritenuta applicata è a titolo di acconto e per tanto gli importi eccedenti il limite di € 28.158,28 contribuiranno alla formazione del reddito complessivo. Tele orientamento è stato anche confermato dalla DRE del Friuli Venezia Giulia con risposta n. 28 ( Protocollo di intesa Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale delle Entrate F.V.G. e Comitato Regionale del Coni del F.V.G., incontri del 2014/2015)....
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